06 giugno, 2006

Ricordo di Lucera ...


... porca miseria, come piove! Viene giù che è una bellezza ... la pioggia mi affascina, e soprattutto in estate (beh, lo so che non ci siamo ancora del tutto, ma mi piace pensarlo).

Tempo fa, mentre mi trovavo a Lucera (FG), durante una giornata torrida, assolata e secca, ... all'improvviso, cielo oscuro, lampi come flash di macchina fotografica, una leggera ma insistente brezza piovana mista a odore di terra appena bagnata, caos in strada (è incredibile il panico che si scatena in prossimità di un temporale), e ... giù come Dio comanda. Ma la cosa era stranamente emozionante. Io, verso Porta Troia, sotto la pioggia, come un deficiente (e mi sono sentito tale per buoni 30 secondi e più) e poi scopro che non sono l'unico. Qualcuno, più in là, che decide di godersi lo scorrere dell'acqua sulla pelle e sui vestiti bagnati (meno male che, comunque, faceva un caldo boia). Fu quasi poesia, fu matrimonio con la natura, fu l'incoscienza di essere solo un piccolo uomo di fronte a cotanta bellezza ... e si, mi affascinano i temporali perchè dimostrano la forza e la "giustizia" della vecchia madre natura [a proposito, io me la immagino come una vecchietta, con capelli bianchi, un vestito di tulle bianco con ricamato sopra tante rose, margheritine, foglie di edera e con un ramo di salice in mano, ... insomma quel che si dice una vecchietta in gamba (mamma mia, sembra un tipico ritratto disneyano)]. Di fronte a Lei, non possiamo che essere piccoli, minuti, semplici, rispettosi, e invece ..., non è sempre così! Facciamo sempre molto, molto male alla povera vecchina ... però c'è sempre quel boato che ci ricorda quel che siamo, "...don't forget it!"

Film del giorno: Le fate ignoranti: "... quante parole non dette, quanti sguardi non ricambiati ... la vita ci passa accanto e noi non ce ne accorgiamo neppure!"

Nessun commento: