28 dicembre, 2007

Secondo te chi è la persona più sola al mondo? Il Povero? ... Sì! ... E invece no!! È il ricco!!


Piuttosto che inseguire un'improbabile felicità
è meglio prepararsi qualche piacevole ricordo per il futuro!


20 dicembre, 2007

WAR IS OVER!


WAR IS OVER! ... BUT WHY NOT IN MY HEART?


Ti regalerò una rosa
Una rosa rossa per dipingere ogni cosa
Una rosa per ogni tua lacrima da consolare
E una rosa per poterti amare
Ti regalerò una rosa
Una rosa bianca come fossi la mia sposa
Una rosa bianca che ti serva per dimenticare
Ogni piccolo dolore

Mi chiamo Antonio e sono matto
Sono nato nel ’54 e vivo qui da quando ero bambino
Credevo di parlare col demonio
Così mi hanno chiuso quarant’anni dentro a un manicomio
Ti scrivo questa lettera perché non so parlare
Perdona la calligrafia da prima elementare
E mi stupisco se provo ancora un’emozione
Ma la colpa è della mano che non smette di tremare

Io sono come un pianoforte con un tasto rotto
L’accordo dissonante di un’orchestra di ubriachi
E giorno e notte si assomigliano
Nella poca luce che trafigge i vetri opachi
Me la faccio ancora sotto perché ho paura
Per la società dei sani siamo sempre stati spazzatura
Puzza di piscio e segatura
Questa è malattia mentale e non esiste cura

Ti regalerò una rosa
Una rosa rossa per dipingere ogni cosa
Una rosa per ogni tua lacrima da consolare
E una rosa per poterti amare
Ti regalerò una rosa
Una rosa bianca come fossi la mia sposa
Una rosa bianca che ti serva per dimenticare
Ogni piccolo dolore

I matti sono punti di domanda senza frase
Migliaia di astronavi che non tornano alla base
Sono dei pupazzi stesi ad asciugare al sole
I matti sono apostoli di un Dio che non li vuole
Mi fabbrico la neve col polistirolo
La mia patologia è che son rimasto solo
Ora prendete un telescopio... misurate le distanze
E guardate tra me e voi... chi è più pericoloso?

Dentro ai padiglioni ci amavamo di nascosto
Ritagliando un angolo che fosse solo il nostro
Ricordo i pochi istanti in cui ci sentivamo vivi
Non come le cartelle cliniche stipate negli archivi
Dei miei ricordi sarai l’ultimo a sfumare
Eri come un angelo legato ad un termosifone
Nonostante tutto io ti aspetto ancora
E se chiudo gli occhi sento la tua mano che mi sfiora

Ti regalerò una rosa
Una rosa rossa per dipingere ogni cosa
Una rosa per ogni tua lacrima da consolare
E una rosa per poterti amare
Ti regalerò una rosa
Una rosa bianca come fossi la mia sposa
Una rosa bianca che ti serva per dimenticare
Ogni piccolo dolore

Mi chiamo Antonio e sto sul tetto
Cara Margherita sono vent’anni che ti aspetto
I matti siamo noi quando nessuno ci capisce
Quando pure il tuo migliore amico ti tradisce
Ti lascio questa lettera, adesso devo andare
Perdona la calligrafia da prima elementare
E ti stupisci che io provi ancora un’emozione?
Sorprenditi di nuovo perché Antonio sa volare.

11 dicembre, 2007

... aspetta un attimo!

... in questo periodo mi vanno "pensieri sparsi" come fogli perduti. E mi va di mostrare la mia città:


... dove lavoro:

... cosa sto ascoltando in questo periodo (Juju orchestra):

... l'ultimo film che ho visto (BELLISSIMO!):


... e pure, qual'è il mio rifugio in questo freddo dicembre:


.... e già!

23 novembre, 2007

23 settembre, 2007

Respiri, immagini, mementi ....

Sono tornato, ... a Roma















Dormo qui, ... per questa volta.














Caffè ... dal Canova













Mi abrigo (Rodrigo)















Mi asiento














Mi corazón

06 giugno, 2007

FORSE ... RITORNO
















Caro diario,
so che mi si spezzerà il cuore nel far questo, ma ho ascoltato il mio cuore, che singhiozzava. Non posso lasciarlo solo, non ora, tu capisci, vero? Mi devo convincere che la vita non va come e dove vorremmo che andasse. Devo guardare dentro, devo realizzare che non posso fare sempre di testa mia, devo espiare i cattivi sentimenti per essere pronto ad accettarne di nuovi. Devo ascoltare quel "bambino" che c'è in me ( ... tu sai!), ...
... forse, ritorno ...

Ti lascio con questa canzone, semplicemente perchè è bellissima, semplicemente perchè è ciò che sento adesso ...

Viene il tempo di fermarsi
di bagnarsi di poesia
di sentirsi parte di una sinfonia
si raccolgono le stelle
e una luna che non sai
e la notte si fa bella, come mai
un momento di infinito che si scomoda per te
perché un uomo che ha vissuto
ha più di un mondo dentro sé...
Se si svegliano i ricordi
vedi sciogliersi i ghiacciai
col pensiero le montagne, muoverai.
Sono lacrime d'amore,
perle rare quei perché
se un sorriso avrai strappato, beato te...
Se non senti più dolore,
e non c'è vita dopo te
se hai istruito bene il cuore
niente può ferirti ormai.
Un circo, ormai deserto,
gli abiti da clown.
Di un uomo, stanne certo non si riderà
la vita si diverte
crudele a volte lei
ingannala se puoi
fatti trovare vivo e qui.
Di timori e d’incertezze
ci si muore e tu lo sai
dai, spalanca la finestra
respira il sogno più che puoi.
Fuori maghi, giocolieri,
domatori e nani via
metti in pista la tua nuda verità...
E l'applauso di stasera
è uno solo, quello tuo
che ti piaci e ti diverti
soddisfatto come un Dio.
Il circo, la tua arena,
buffo e goffo ma...
Chi ti ha deriso questa sera capirà.
Né talco, né rossetto non usarli più
pagliaccio ieri sì
ma sotto quella luce lì...
Immenso sei... immenso sei... sei

ciao

21 maggio, 2007

Omaggio ad una Diva ...

Avrei voluto farlo qualche settimana fa, e non ci sono scuse per questo, lo so, lo so ...
perchè questa è una guerra, senza feriti ne prigionieri, solo solitudini;
perchè combattiamo per qualche centimetro in più, e moriamo per sentirci finalmente liberi;
perchè è inutile riporre speranze, riconoscere vane idee di amore e di vita;
perchè c'è sempre qualcuno che ti punisce, qualcuno che infierisce e qualcuno che riabilita l'orrore tragicamente;
perchè, perchè ... perchè c'è un tempo per conbattere e un tempo per sorridere, un tempo per vivere e uno per commiatarsi, e l'ultimo per salutarsi.
... e adesso cosa sarà di noi?



Where have all the flowers gone?
Long time passing
Where have all the flowers gone?
Long time ago
Where have all the flowers gone?
Girls have picked them every one
When will they ever learn?
When will they ever learn?

Where have all the young girls gone?
Long time passing
Where have all the young girls gone?
Long time ago
Where have all the young girls gone?
Taken husbands every one
When will they ever learn?
When will they ever learn?

Where have all the young men gone?
Long time passing
Where have all the young men gone?
Long time ago
Where have all the young men gone?
Gone for soldiers every one
When will they ever learn?
When will they ever learn?

Where have all the soldiers gone?
Long time passing
Where have all the soldiers gone?
Long time ago
Where have all the soldiers gone?
Gone to graveyards every one
When will they ever learn?
When will they ever learn?

Where have all the graveyards gone?
Long time passing
Where have all the graveyards gone?
Long time ago
Where have all the graveyards gone?
Covered with flowers every one
When will we ever learn?
When will we ever learn?

18 maggio, 2007

Deportation ...
















Il titolo di questo post mi è stato ispirato da un brano tratto dal film Babel, che in questi giorni, echeggia ripetutamente nella mia testa, insieme con un domanda:

Cum angelis et pueris,
fideles inveniamur
Attollite portas, principes,
vestras
et elevamini,
portae aeternales

et introibit rex gloriae.
Qius est iste Rex glorie?

Sarà che devo cambiare pusher? Sarà che devo cambiare meta, per questa estate? Sarà che devo confessarmi, una volta o l'altra (in fin dei conti, che cosa ci racconto al prete)?

08 maggio, 2007

One prayer for the children ...











In the name of
And by the power of
The holy spirit
May we invoke your
Intersession for
The children of England
Some of whom have seen
Murder so obscene
Some of whom have been taken

Let not another child be slain
Let not another search be made in vain

Jah forgive us
For forgetting
Jah help us
We need more loving
See the teachers
Are representing you
So badly
That not many can see you

Let not another child be slain
Let not another search be made in vain

Jah calls the ones whos
Beliefs kill children too
Feel the love of you and be healed
And may we all cry too
For representing you
So badly so badly

Jah forgive us
For forgetting
Oh jah help us
To be forgiving
The teachers are representing you
So badly that not many can see you

Let not another child be slain
Let not another search be made in vain

02 maggio, 2007

Staying in silence ...












Non seguire il sentiero gia segnato,
va invece dove non vi è alcun segno e lascia una traccia ...
(Sergio Bambarén)

Musica d'atmosfera del mese: The Dining Rooms - Ink

12 aprile, 2007

E' un momento di stanca ...

















E che dovrei dire: il lavoro, in questo periodo, con la sua routine e ripetitività, mi sta schiacciando, sta opprimendo quegli ultimi berlumi di entusiasmo che m'erano rimasti. Eppure ricordo, all'indomani della laurea (presa con 96 su 110, mica che!), la voglia che avevo di sfondare tutto, di riscattarmi, di dimostrare a tutti, e soprattutto a me stesso, di che pasta fossi fatto. Poi ho capito che quel "pezzo di carta" non mi serviva proprio a niente; tant'è vero che lavoro non grazie alla laurea ma grazie a quella che era ed è solo una mia passione. Ed ho capito che avrei dovuto cominciare da zero; ed oggi mi sento che ancora sono a zero!











L'Amore? Sono anni che non provo più il vero Amore! Quasi ho dimenticato di cosa si può essere capaci, quasi mi sono dimenticato delle emozioni profonde che si provano: quelle che ti stringono in gola e che ti fanno palpitare tutto, e che ti fanno pensare "questa 'cosa' sarà per sempre!". Sai: sento quasi, che il mio cuore si sia atrofizzato! E poi, alla mia veneranda età (35 anni, per l'esattezza), quando ormai tutti gli amici sono maritati o ammogliati, se non sei sposato con una nidiata di marmocchi attorno, i parenti iniziano a tormentarti, fin nel cuore della notte: "Dov'è la tua ragazza? ... ma quando ti sposi? ... ma che vuoi fare lo zitello (=single) per tutta la vita? ... vuoi mettere la testa a posto! ... non sarai mica ricchione (dalle mie parti, gay si dice ricchione)?" etc. Semplicemente non capiscono, non hanno rispetto, non sanno starsi zitti!













E' un momento di 'stanca', quello che sto attraversando adesso. Vivo come se fossi in attesa di qualcosa o di qualcuno. Vivo come se dovessi scoprire presto o tardi, altri valori, altre emozioni per cui possa dire che valga la pena, vivere. Vivo come se attendessi che un 'angelo' si ricordi che esisto anch'io e che la sua mano si posasse benevola su di me ... così sarei sicuro di non essere solo!


Motivetto del momento: Moments in love (Art of Noise)

P.S. Lo so, lo so: l'amore non c'entra con il matrimonio! Ma sai, resto un inguaribile romantico

06 aprile, 2007

I muri di Belfast ...

30 marzo, 2007

Because the ... LIFE



L’uomo libero aveva accanto alla sua strada mille altre strade.

Benché potesse scegliere una qualunque di esse, non lo fece.

Continuò per dove stava andando.

12 marzo, 2007

Essenzialità



Che distanza c'è tra la vita che vorremmo avere e la vita che effettivamente abbiamo?

01 febbraio, 2007

...an "old boy"

UN GRANELLO DI SABBIA E UNA ROCCIA,
NELL'ACQUA AFFONDANO ALLO STESSO MODO.

23 gennaio, 2007

Oh, straziante, meravigliosa bellezza del creato ...



Otello: ...ma qual'è la verità? E' quello che penso io di me? O quello che pensa la gente? O quello che pensa quello là, lì dentro?

Jago: ...cosa senti dentro di te? Concentrati bene! Cosa senti, eh? ...


Otello: ...si, si sente qualcosa che c'è!


Jago: E' quella la verità! Ma sciiii! ... non bisogna nominarla, perchè appena la nomini non c'è più!


Che io possa esser dannato
se non ti amo
e se così non fosse
non capirei più niente
tutto il mio folle amore
lo soffia il cielo
lo soffia il cielo
così

ahh ma l'erba soavemente delicata
di un profumo che da gli spasimi
ahh tu non fossi mai nata
tutto il mio folle amore
lo soffia il cielo
lo soffia il cielo
così

il derubato che sorride
ruba qualcosa al ladro
ma il derubato che piange
ruba qualcosa a se stesso
perciò io vi dico
finché sorriderò
tu non sarai perduta

ma queste son parole
e non ho mai sentito
che un cuore, un cuore affranto
si cura l'udito
e tutto il mio folle amore

lo soffia il cielo
lo soffia il cielo
così

11 gennaio, 2007

Wondering

Confesso: ho fatto l'amore due volte, con questo brano dei Massive Attack come sottofondo ...

I try to believe what i feel these days
It makes life much easier for me
It's hard to decide what is real these days
When things look so dizzy to me

I already know my children's children's faces
Voices that i've heard before
There's always more
There's always more

Wondering leaving the sea behind
To my home which everybody owns
Wondering, wondering
Where we can do what we please
Wondering

I feel like a thousand years have passed
I'm younger than i used to be
I feel like the world is my home at last
I know everyone that i meet

Somewhere in the music i can hear the bells
I heard a thousand years before
There's always more
There's always more

Wondering is this there all there is
Since i was since I began to be
Wondering, wandering
Where we can do what we please
Wondering

05 gennaio, 2007

Shape of my heart

He deals the cards as a meditation
And those he plays never suspect
He doesn't play for the money he wins
He don't play for respect
He deals the cards to find the answer
The sacred geometry of chance
The hidden law of a probable outcome
The numbers lead a dance

I know that the spades are the swords of a soldier
I know that the clubs are weapons of war
I know that diamonds mean money for this art
But that's not the shape of my heart

He may play the jack of diamonds
He may lay the queen of spades
He may conceal a king in his hand
While the memory of it fades

I know that the spades are the swords of a soldier
I know that the clubs are weapons of war
I know that diamonds mean money for this art
But that's not the shape of my heart

And if I told you that I loved you
You'd maybe think there's something wrong
I'm not a man of too many faces
The mask I wear is one
Those who speak know nothing
And find out to their cost
Like those who curse their luck in too many places
And those who fear are lost

I know that the spades are the swords of a soldier
I know that the clubs are weapons of war
I know that diamonds mean money for this art
But that's not the shape of my heart.

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Lui distribuisce le carte come una riflessione
e quelle che gioca non sono mai sospette
non gioca per vincere soldi
non gioca per il rispetto
distribuisce le carte per trovare la risposta
la sacra geometria delle possibilità
la legge nascosta del risultato probabile
i numeri guidano la danza

io so che i picche sono le spade di un soldato
so che i fiori sono armi da guerra
so che i quadri significano denaro in questa arte
ma questa non è la forma del mio cuore

lui può giocare il fante di denari
lui può tirare la donna di picche
lui può nascondere un re nella sua mano
mentre il ricordo di esso svanisce

io so che i picche sono le spade di un soldato
so che i fiori sono armi da guerra
so che i quadri significano denaro in questa arte
ma questa non è la forma del mio cuore
non è la forma, la forma del mio cuore

e se ti ho detto che ti amavo
tu avresti potuto pensare che c'era qualcosa di sbagliato
io non sono un uomo con troppe facce
la maschera che indosso è una
quelli che parlano non sano niente
e lo scoprono a spese loro
come quelli che maledicono la loro sorte in troppi luoghi
e quelli che sorridono sono persi

io so che i picche sono le spade di un soldato
so che i fiori sono armi da guerra
so che i quadri significano denaro in questa arte
ma questa non è la forma del mio cuore
questa non è la forma del mio cuore.

Perchè, per sentirmi vivo, il cuore mio deve soffrire un pò ogni giorno? Quanto vale la felicità, che non esiste, se non nelle parole più idiote?

01 gennaio, 2007

... frattempi ...

Fredda panchina che sorregge un corpo stancato,
sotto giornali svenduti da sguardi assonnati
di viandanti, di passanti,
che carezzano chini al braccio pendulo
e la coscienza svanita all’alito di vita
mite e dormiente al suo volto.
Mezza, la notte, in punto
tra rumori, entusiasmi, scoppi che partono

e silenzi che restano.