27 novembre, 2006

Genèse, ...



Al principio è il silenzio
e l’oscurità ombrava il volto antico del universo.
Armonia e purezza in infinito,
si libravano nell’eternità del cielo senza confini,
la luce era dolce e meravigliosa,
la pacatezza dei sensi imperava da sempre.
L’Entità Eterna decise di creare,
di dare vita ad un altro mondo tra i tanti.
Decise che sarebbe stato il suo mondo meraviglioso.
L’Architetto iniziò col prendere un fiore,
un giglio di innocenza e candore.
Lo immerse nell’armonia e nell’ascesi,
v’aggiunse purezza e amore, e lo rese spirito.
Prelevò, poi, un frutto dolce e delicato
dal albero del miele
e lo trasformò in un’anima fatata,
vi soffiò all’interno versi di poesia e musica
e quando fu pronta, il bene e la tenerezza vi dimorarono.
Per finire, vi seppellì in esso un alito di luce e vi diede vita.
Quella creatura si risvegliò dal sonno nativo
con tal tranquillità e timidezza e pacatezza
ch’incantava le altre creature
giunte lì per ammirare ed assistere alla vita
ed il resto del universo si fermò per breve istante.

…nata, dolce, delicata,
con profumo di soavità e di gioia ricca per la vita.
Il suo cuore si concilia con l’incanto
e la tenerezza che l’invade e la rende ingenua ed innocente.
I suoi sensi alimentano la felicità
e, ovunque, intorno a lei, c’è fervore e festa.
Vive.

(a te 'figlia', che non avrò mai)

21 novembre, 2006

Dovunque fosse ...

Dovunque fosse, lui era lì.

Si stancò che Dio lo sorvegliasse sempre.

Aveva bisogno di un po’ di vita privata.
Ma come?

“Mi renderò trasparente, affinché lui non mi possa più vedere”.


Smise di pensare, di sentire, di ricordare …
inutile!

Lui era sempre lì a guardarlo.


Arrivò alla conclusione che l’unica vita privata che poteva avere era quella di non essere.


Sparì ... e Dio anche.

14 novembre, 2006

The Lonely Man


... non chiedermi perchè non credo più,
non chiedermi perchè non spero più,
non chiedermi perchè non lo sogno più,

chiediti se ne vale la pena,
se ne hai il coraggio,

chiedimi se ci penso,

... E DIMMI SOLO IL SUO NOME.


10 novembre, 2006

E' solo una mia vanità ...

Vai cercando qua, vai cercando là,
ma quando la morte ti coglierà
che ti resterà delle tue voglie?
Vanità di vanità.

Sei felice, sei, dei pensieri tuoi,
godendo solo d'argento e d'oro,
alla fine che ti resterà?
Vanità di vanità.

Vai cercando qua, vai cercando là,
seguendo sempre felicità,
sano, allegro e senza affanni...
Vanità di vanità.

Se ora guardi allo specchio il tuo volto sereno
non immagini certo quel che un giorno sarà della tua vanità.

Tutto vanità, solo vanità,
vivete con gioia e semplicità,
state buoni se potete...
tutto il resto è vanità.

Tutto vanità, solo vanità,
lodate il Signore con umiltà,
a lui date tutto l'amore,
nulla più vi mancherà.