15 marzo, 2006

Caro diario ...

Caro diario... così un tempo si scriveva con carta e penna, per esprimere i propri pensieri, belli o brutti, semplici o metafici.

Mamma mia, che inizio post-bellico! Beh, spero vivamente di migliorare lo stile del mio pensiero d'ora in avanti. Altrimenti sarò solo naufrago della rete... ci riprovo:

... perchè destinare le mie riflessioni a te? Per fissarle nel cemento della rete e per ricordare a me stesso (chissà, forse, fra 20/30/40 anni), cosa ho provato in quel momento, in quel giorno, in quel anno. E magari far affiorare alla mia 'futura' stanca memoria, i ricordi, le foto mentali di spazi illuminati dalle emozioni. Prima riflessione, un pò difficile? Forse..., spero di no!

... ma perchè condividerle con altre persone (come è freddo dire 'contatti')? Qualcuno noto ed altri perfettamente sconosciuti? La rete ti permette di essere solo ed al tempo stesso in compagnia di milioni di persone, che come me, vivono, soffrono, gioiscono, temono, amano, disprezzano, liberano, sentenziano, zittiscono, muoiono ... persone che come me sono solo attimi di un tempo molto più lungo e infinito (Schopenauer, questo sconosciuto). Siamo tanti e siamo uno, ecco perchè! (non dirmi che adesso sono passato da Schopenauer a Pirandello, che salto).

Ecco questo sarà il mio idillio con te: un pò emozione, un pò poesia. Un pò malinconia, un pò sfogo. Un pò questo, un pò tutto il resto.

Frase del giorno: "Vorrei che fossi qui, dentro il mio cuore; così saprei dove non cercarti mai!"

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